sabato 30 aprile 2011

ANARCHICINI: LE SCUOLE MODERNE NEGLI STATI UNITI (STELTON) E NELL'AMERICA DEL SUD (SAN PAOLO)

                                         
LA SCUOLA MODERNA DI STELTON (o COLOLONIA FERRER) :  Sulla scia del Centro Ferrer n. 6  di Saint’s Mark’s Place,di New York ,  nel 1914, l’ anarchico americano , HARRY KELLY (1871-1953), che era da non molto tornato in America dopo un lungo periodo passato a Londra dove aveva collaborato alla redazione della rivista Freedom  al fianco di Kropotkin, Louise Michel , Max Nettlau ed altri, ebbe l’idea di  fondare   una Scuola con annessa Colonia  non più  in città ma in campagna. La località scelta fu il villaggio di Stelton nel New Jersey.  Nel 1919 le famiglie che soggiornavano nella Colonia erano un centinaio. Alla direzione della scuola si succedettero numerose persone, tra cui quelle che lasciarono maggiore  traccia, in campo pedagogico,  furono    Nellie Dick ( si veda il post ad nomen)e il suo marito/compagno James   ed Elizabeth Byrne e  Alexis  Ferm (si veda post ad nomen). A determinare il graduale declino  di questa importante esperienza libertaria  concorsero diversi  fattori,  tra cui  il dissidio sempre più manifesto, già dagli anni  trenta,  tra la corrente autoritaria capeggiata dai comunisti    e quella invece libertaria originaria degli anarchici e le notevoli e negative  trasformazioni subite, negli anni quaranta/cinquanta,  dal  contesto ambientale e sociale ,  a causa  principalmente dell’edificazione di un’ area militare  ( Camp Kilmer) proprio vicino  alla scuola/colonia.
Nota: Joan Bridges, madre della cantante  Joan Baez, fu una delle bambine della Scuola Moderna di Stelton .
BRANI DA COMMENTARE:  “ Ad una a una, noi stiamo abbandonando le nostre vecchie  abitudini e superstizioni. Stiamo cominciando a  vivere  in maniera naturale e piena. Ci svegliamo la mattina all’alba e facciamo colazione prima delle otto. La colazione , come tutto il resto del cibo, viene preparata da uno dei custodi assistito da due bambini. Fino a mezzogiorno passiamo il tempo intorno alla casa, lavorando, scrivendo, facendo giardinaggio. Poi ci riuniamo attorno a un tavolo comune […] e nel pomeriggio il ruscello diventa il nostro negozio, e, insieme, il nostro divertimento fino a cena. Al tramonto, giochiamo e cantiamo fino a sera, quando i bambini vanno a dormire” [….] “ abbiamo realizzato una comunità intorno alla scuola, una cosa mai fatta prima, a quanto ci risulta. In genere, vengono prima le comunità e poi le scuole, ma noi abbiamo riconvertito l’ordine ed oggi la scuola domina sulla comunità, anziché esserne una parte accessoria [….] “ proprio perché essi  hanno la scuola per cui lavorare, niente di serio può veramente accadere" [....]   "La gente dà il meglio di sé e tutti, adulti e bambini, si distinguono per la grande solidarietà che li anima […] Essi hanno un ideale da realizzare. I coloni sono spesso derisi dai tronfi difensori della nostra moribonda società ed accusati da chi si considera “ultra-radicale” di “avere disertato” il movimento operaio andandosene in campagna. Ma noi non ci proponiamo di salvare il mondo: vogliamo semplicemente salvare le nostre “anime”. Come comunità, noi abbiamo risolto il problema di rendere felici i banbini e di trovare gioia, noi, nel farlo. Se non abbiamo raggiunto la terra promessa, almeno abbiamo trovato una piccola via. Ed è già qualcosa. “ I bambini della Ferrer School avrebbero attirato l’attenzione dappertutto. Essi erano allegri, felici e pieni zeppi di energia istintiva  …….. “  ( frammenti sparsi tratti dal libro di Giuliana Iurlano, Da Barcellona a Stelton..... , opera citata)
Bibliografia:  in Giuliana Iurlano, Da Barcellona a Stelton. Ferrer e il Movimento delle Scuole Moderne in Spagna e negli Stati Uniti, M&B  Publishing 2000  p. 293, p. 292, pp. 297-298, p. 293)
                                                                  

ELIZABETH   BYRNE  FERM (1857-1944) E  ALEXIS FERM ( 1870 ca.-1971 ca.) . Nel 1920 , su invito di Harry Kelly, Elizabeth e Alexis furono chiamati a  insegnare nella Scuola Moderna di Stelton e  svolsero il ruolo di   co- direttori insieme a Nellie e Jim Dick sino al 1924 e, dopo la partenza dei Dick per la colonia di Mohegan ,  di  direttori unici  sino al 1928. Dopo un periodo , dalla fine del 1928 al 1933, in cui tornarono i Dick a dirigere la scuola di S, furono poi nuovamente i Ferm a dirigere Stelton  sino al 1944 , anno in cui Elizabeth Ferm morì.  Alexis restò ancora per quattro anni e poi si ritirò in una comunità in  Alabama, dove morì a 101 anni . Metodo educativo caratteristico dei Ferm  ( lei si faceva chiamare Aunt e lui Uncle)  fu quello di dare ampio  spazio ai giochi  ,alla musica e  all’ amore per la natura.
Brano da commentare: 1 “ E’ stata posta eccessiva enfasi sulla necessità di acquisire le tre “ R” (reading, (W)riting, (a)ritmethic, n.d.t. )ma si è perso completamente di vista il fatto che esse siano soltanto,dei meri strumenti [….]  Se i primi anni –quelli più formativo della vita di un bambino- sono impiegati per fargli acquisire  solo dei meri strumenti di espressione linguistica, per fargli semplicemente memorizzare delle parole, delle frasi o delle regole, non ci potrà essere alcun sviluppo nell’uso di tali strumenti in modo utile e soddisfacente.  Poiché noi crediamo che l’educazione sia esperienza, cioè che le facoltà della mente, la forza del corpo, le abilità manuali debbano essere sviluppate soltanto usandole sin dal primo momento, per questo cerchiamo di creare un ambiente in grado di  dare ai bambini l’opportunità di fare esperienza sin dalla più tenera età. Siccome il gioco è la via naturale con cui il bambino può fare esperienza e la vita all’aria aperta è essenziale per la sua  salute fisica e mentale, per questo abbiamo organizzato le nostre scuole dove non ci siano limiti di spazio come in città, e dove il bambino possa entrare in contatto con la natura in tutte le sue forme animate ed inanimate
Bibliografia: in Giuliana Iurlano, Da Barcellona a Stelton. Ferrer e il Movimento delle Scuole Moderne in Spagna e negli Stati Uniti, M&B  Publishing 2000) p. 356
                                                                                 
   
NAOMI PLPSCHANSKY (1894- 1995)  più nota con il nome di NELLIE DICK  nacque a Kiev e  nel 1894 venne portata  dai genitori, militanti sindacali  russi di origine ebraica, nell' East Ende, il quartiere più proletario di Londra . Nel 1912 aprì una scuola domenicale  “Ferrer Sunday School”  frequentata  sia da bambini di origine ebraica che  “gentilI  (cfr. brano .  
 Brano da commentare: 1) “ Diversi compagni hanno mandato i loro figli e leggevano poesie e storie. Cantavano canzoni e parlavano di anarchismo. [….] Lentamente i bambini fecero venire altri bambini. Ma il rabbino che stava nella sinagoga di fronte, quando i bambini uscivano, li seguiva fino a casa e diceva ai loro genitori che non avrebbero dovuto permettere loro di andare là, si trattava di un posto da non frequentare. Ma ai bambini non interessava. Venivano. A questi bambini figli della classe operaia, che non possedevano niente, piaceva questo posto. “ ( Intervista con Nellie Dick (1986)     
Bibliografia: 1) in Nicolas Walter,  Nellie Dick in  Bolletino Archivio Pinelli 12 pp. 57-58 
                                                                          
Un anno dopo nella sua scuola iniziò a lavorare  con lei   JAMES  (JIM)  DICK  ( m. 1965) un insegnante che  anni prima era stato in contatto con Francisco Ferrer  Nellie e Jim  si sposarono nel 1916 e si trasferirono nel 1917 negli Stati Uniti, dopo essersi invano opposti allo scoppio della I guerra mondiale. Lavorarono come direttori  ( e per un periodo come co-direttori assieme ai Ferm ( vedi sopra) nella  famosa “Ferrer Colony” di  Stelton  (New Jersey) fondata nel 1914, (cfr. post su " Scuola Moderna di Stelton) poi nella Colonia di  Mohegan, poi di nuovo a Stelton e infine in una loro scuola a Lakewood dal 1933 al 1958.  L’idea –base pedagogica della concezione dei Dick  in totale antitesi  con  il concetto di educazione praticata  nelle scuole “autoritarie”  è bene espressa nel seguente brano. 
Brano da commentare: “ .. Viene chiamata “educazione”, ma sarebbe meglio definirla “cremazione”, perché mentre l’insegnante della scuola pubblica, per mezzo della pura e semplice forza delle circostanze, non fa altro che incenerire tutta la spontaneità e la libera espressione di un bambino riempiendolo al massimo di quell’adulterata conoscenza che possiede, noi invece stiamo sempre a spremerci le meningi per trovare il migliore modo per educarlo, e non per istruirlo, per estrinsecare la sua vera natura, tanto per intenderci […] La nostra scuola ha lottato parecchio per portare alla luce i suoi ideali. Abbiamo combattuto per il progresso, la felicità e la fertilità, e per la libera espressione, come condizione indispensabile di tutto, opponendoci all’aggressione da qualsiasi parte provenisse. Soltanto la libera espressione conduce alla cooperazione vera e genuina da parte dei bambini” ( Jim Dick, Our School: Some observations and  Some Criticisms, in The  Moderns School, VIII (estate 1921) p. 27) 
  Bibliografia:  in Giuliiana Iurlano, Da Barcellona a Stelton. Ferrer e il Movimento delle Scuole Moderne in Spagna e negli Stati UnitiM&B Publishing 2000 pp. 342-343 
                                                                                     


Dopo la morte di Jim  nel 1965, Nellie si ritirò dall’insegnamento e si  impegnò attivamente nel Movimento degli anziani. Morì nel 1995 a 102 anni.  

SCUOLE  LIBERTARIE A SAN PAOLO (BRASILE).
 
                                                                                   
ANGELO BANDONI


L’EDUCAZIONE LIBERTARIA  IN AMERICA LATINA :  Già dal 1897 su iniziativa anarchica iniziarono a circolare in America Latina  idee   filosofiche, pedagogiche, artistiche  tese ad introdurre un  nuovo tipo di educazione o  più precisamente di una formazione culturale libertaria  nella classe  operaia e in particolare tra i giovani. Una delle prime esperienze di scuola libertaria fu Germinalfondata in un quartiere operaio di San Paolo , diretta ,  tra il 1902 e il 1905 e poi riaperta per un certo periodo nel 1907,  da  ANGELO  ( o ALESSANDRO) BANDONI  (1868- ?) , anarchico  antiorganizzatore, trasferitosi in Brasile  nell’aprile del 1900, amico di ORESTE RISTORI ( cfr. post ANARCHICI IN AMERICA LATINA) . La scuola "Germinale" si prefisse, durante la sua esistenza, lo scopo di  dare un ‘ istruzione  ai figli degli emigranti italiani tramite  un metodo di tipo “ memnologico-risolutivo “, attraverso  canzoni anarchiche, talvolta, composte da lui stesso. (cfr. brano)
Brano da commentare: “ Da 15 mesi con risultati davvero sorprendenti, nel quartiere del Bom Retiro (Rua Solon 138) una scuola elementare razionalista,  per i due sessi. La fattibilità e la rapidità dei metodi applicati in questa scuola hanno destato tanto interesse e tante simpatie che oggi un nucleo sempre crescenti di buona volontà le assicura il materiale didattico da distribuire gratuitamente , per tutto l’anno, agli alunni e (con una quota mensile di 500 reis a titolo di incoraggiamento) permette di ridurre il pagamento mensile di ogni bambino a 2$ 500 reis. Chi abbia dei dubbi sulla superiorità dell’insegnamento libertario rispetto a qualunque altro metodo, è invitato a visitare la nostra scuola, dalle  9 a  mezzogiorno e dall’ 1 alle 3 del pomeriggio. Lavoratori: pensate al futuro dei vostri figli” ( in  Amigo de Povo, 6 gennaio 1904 )
Bibliografia:  Carlo Romani, Oreste Ristori. Via avventurosa di un anarchico tra Toscana e Sudamerica 2015 pp.  170-171.
L’attività di Bandoni in Brasile non si limitò solo all’insegnamento , ma  collaborò, come  articolarista a  molte pubblicazioni anarchiche di lingua italiana e fondò e diresse lui stesso periodici anarchici, tra cui Germinal nel 1902 e Guerra Sociale nel 1915 .  
                                                                         
JOAODE CAMARGO e  ADELINO TAVARES DE PINHO
Altre scuole libertarie, sostenute da influenti esponenti del movimento anarchico locale, come  EDGAR  LEUENROTH, ORESTE RISTORI,  NENO VASCO, JOSE' OITICICA, LUIGI DAMIANI, MARIA LACERDA DE MOURA  ED ALTRI. apparvero poi , in Brasile,  in numero relativamente numeroso, quando si diffusero  anche in quel paese i principi e  i metodi della “scuola moderna”   fondata  in Spagna da FRANCISCO FERRER (cfr. PEDAGOGIA ANARCHICA) . Ad  impegnarsi praticamente in questa opera  formativa e razionalista, oltre allo stesso Bandoni che  nel 1911 insegnò  all’interno di scuole , che avevano adottato  i principi di FERRER , tra cui la  scuola situata alla  ferme  “ Crespo” di  Taquaritinga,  si distinsero particolarmente  JOAO  DE CAMARGO PENTEADO  (1876-1965)  ,  e il portoghese ADELINO TAVARES DE PINHO  ( 1885 - ? ).  JOAO PENTEADO, per lo più  autodidatta, ottenne  più tardi, attraverso un concorso, il titolo di professore municipale e fondò e diresse  , a partire dal 1912, la cosiddetta  Escola Moderna numero 1”, in cui, tra gli altri, furono alunni  i figli di  Edgar Leuenroth, Ciro e Germinal. A supporto dell’insegnamento Pentado  fondò anche  riviste scolastiche, tra cui  O Inicio  ,Redatto dagli stessi alunni,  Iris” e il “ Boletim da Escola Moderna” . In un articolo del Bollettino del 1918 la scuola , che nel complesso si rivolgeva a  circa un centinaio di alunni, era descritta nei termini seguenti: 
Brano da commentare: “ … La scuola funzionava con sei classi distinte. Nel diurno, la prima, sezione A, con 21 alunni iscritti e la B con 9 alunni; la seconda era unica con 4 iscritti; la terza: sezione A con sei iscritti e  B con 5. Vi erano poi un corso elementare serale con 24 alunni, tutti maschi, e aule speciali con 17 alunni di ambo i sessi. Il pogramma delle materie prevedeva portoghese, aritmetica, geografia, storia, disegno, calligrafia e altre non specializzate. Gli insegnanti erano tre: oltre a Joao Pentado,  Isabel Ramal e  Sebastiana Penteado … (  da Boletim de Escola Moderna , ottobre 1918)
Bibliografia:  Carlo Romani, Oreste Ristori. Via avventurosa di un anarchico tra Toscana e Sudamerica 2015 , p. 180 nota n. 86
Nel 1919,  il Direttore  generale della  Pubblica Istruzione,d’ accordo  con il Ministero di Giustizia e di  Pubblica Sicurezza ,  fece chiudere  anche su pressione della Chiesa  Cattolica,  forzatamente  la Escola moderna n. 1 e tutte le altre presenti  a San Paolo in  Brasile (cfr. brano)
Brano da commentare: “ Essendo stato appurato, da parte del Ministero di Giustizia e di  Pubblica Sicurezza , , che le Scuole Moderne , di cui lei è direttore “ avevano come obiettivo la diffusione di idee anarchiche e l’instaurazione del regime comunista, recano un danno irreparabile all’organizzazione politica e sociale del  paese “ […] Decide non solamente di annullare l’autorizzazione al funzionamento concessa alla sua scuola […] le ordina  anche di chiudere […] a titolo definitivo , la Scuola Moderna Numero 2° “ ( ingiunzione  del Direttore Generale della  Pubblica Istruzione a Joao Penteado)
Bibliografia:  Carlo Romani, Oreste Ristori. Via avventurosa di un anarchico tra Toscana e Sudamerica 2015 , p. 182
Dopo la chiusura di questa scuola,  Joao Penteado, nel 1920, fondò  Escola Nova, di indirizzo prevalentemente professionale,  che più  tardi  fu  chiamata “Academia de Comércio Saldhana  Marinho, dove vennero utilizzati,negli anni trenta e quaranta, metodi di insegnamento  innovativi come , per esempio,  la proiezione di films pedagogici. Questa scuola funzionò sino al 2002, cioè 40 anni dopo la morte di Joao Penteado.
ADELINO TAVARES DE PINHO , trasferitosi in Brasile nella città di San Paolo diresse già nel 1907  la “  Escola Social de la LLIga Obrera de Campinas “ i cui principi furono esposti dalla Commissione responsabile della direzione della scuola e pubblicati sulla rivista  La  battaglia” 13 settembre 1908 . (cfr. brano)
Brano da commentare:  La scuola non deve essere un luogo di tortura fisica o morale per i fanciulli, ma un luogo di svago e di ricreazione , dove stiano bene,  dove l’istruzione venga loro offerta come un divertimento, cercando di avvalersi della loro natura irrequieta e allegra, delle loro facoltà e sentimenti, parlando più allo sguardo che all’udito, dedicandosi più all’intelligenza che alla memoria, sforzandosi di sviluppare armonicamente e integralmente i loro organi. L’esperienza, l’osservazione diretta, il divertimento istruttivi saranno molto più favoriti dall’insegnante che capisce la propria missione, rispetto alle lunghe e faticose lezioni e alle recitazioni fastidiose e senza senso. Ciò che è verificabile dall’alunno stesso, ciò che è dimostrabile, ciò che è accessibile, chiaro, logico per il fanciullo, ciò che egli può scoprire o spiegare da sé, questo sarà preferito a tutte le divagazioni metafisiche o filosofiche e a tutte le affermazioni imposte dall’ autorità del pedante, che non può che abituare alla pigrizia intellettuale . ( Una scuola libera ,in  La  Battaglia, 13 settembre 1908)
Bibliografia:  Carlo Romani, Oreste Ristori. Via avventurosa di un anarchico tra Toscana e Sudamerica 2015 , pp. 172-173
Nel 1912 , in totale sintonia con Penteado , da cui era legato da una profonda amicizia, Adelino de Pinho  diresse la “ Escuela Moderna numero 2 “., che poi , come si è visto,  fu chiusa insieme alle  altre “scuole moderne” di San Paolo nel 1919.  Dopo tale forzata  chiusura  Adelino de Pinho lavorò , per un certo tempo, come insegnante nell’ “Academia de comercioSaldanha  Marino, fondata da Joao  Penteado.  Anni dopo , trasferitosi a  Pozos de Caldas  istituì una scuola libertaria nella sua stessa casa. Comunque , oltre che per la sua attività  di insegnante e di educatore libertario, Adelino de Pinho si distinse anche come brillante teorico e pedagogista. (cfr. brano)
 Brano da commentare: “ …  egli continuò il suo lavoro di insegnante per lunghi anni offrendo una educazione razionalista  a casa sua.   Numerosi bambini dell’epoca  devono la loro alfabetizzazione a De Pinho.Il numero degli anni che egli consacra all’educazione e all’ideale anarchico, così come la qualità della sua produzione teorica, che non ha soltanto saputo innovare ma anche associare con semplicità ( aisance)  e naturalezza la questione sociale e le riflessioni sull’educazione, ci fanno oggi considerare Adelino de Pinho come uno dei più grandi pedagogisti  di lingua portoghese del XX secolo. ( Rodrigo de Vila,  Un bilancio  critico della ricerca sull’educazione libertaria in Brasile
 Bibliografia : Rodrigo de Vila,  Un bilancio  critico della ricerca sull’educazione libertaria in Brasile) in Amerique anarchiste. Expression libertaires du XIX au XXI siécle a cura di  Paola Domingo,  Alba-Lara, Karim Deminloud,  America Libertaria, Editions  Noir et Rouge., Nada editions, 2014 p. 191.






 
 


 
 
 

 

 
 

                                                                       

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